Bitcoin - La Moneta della Nuova Era
La moneta che sta minando le certezze dell'attuale sistema. Si chiama Bitcoin.

Serpeggia da un po' di tempo una composta preoccupazione nelle istituzioni che hanno come scopo la sorveglianza sulla tenuta del sistema. Il motivo di detta preoccupazione si chiama BITCOIN.
Nel 2008, nel computer di un certo Satoshi Nakamoto nasce l'idea (del resto la teoria era stata formulata qualche anno prima) di creare una moneta per internet. E' una sequenza di bit, a sua volta criptata. Pare un gioco, come le monetine false del monopoli, ed invece sta preoccupando le banche mondiali.
Tanto per cominciare i bitcoins vengono largamente utilizzati come moneta di scambio nell'ambiente degli hackers: non lascia traccia, non subisce inflazione, non è falsificabile. Ecco perché pare essere largamente usato per traffici illegali. Pochi giorni fa, si leggeva nel "The Guardian", due senatori Usa hanno inviato una lettera al Procuratore Generale avvertendoli dell'esistenza di un sito sotterraneo chiamato Silk Road, una sorta di eBay senza legge. “Gli utenti - hanno spiegato i senatori - possono liberamente acquistare e vendere droghe illegali. Un supermercato di cocaina, eroina, ecstasy e marijuana". Lo stesso potrebbe accadere per armi, gioco d’azzardo e prostituzione.
Ma di recente si sta velocemente introducendo in settori tipicamente legali. Dopo solo poco più di due anni dall'inizio dell'esperimento, l'elenco delle imprese che accettano bitcoin è in continua espansione, da siti legali per giardinaggio, fino ad aste online e negozi di videogiochi. E c'è anche chi si fa pagare lo stipendio in Bitcoin. Ma non è finita: i bitcoins hanno un cambio, quindi una quotazione, sempre aggiornata, minuto per minuto, come si può andare a verificare sul sito ufficiale Bitcoin, con tanto di grafici delle transazioni, stile Borsa Affari.
Oggi un bitcoin vale circa 14 euro e circa 19 dollari statunitensi e il valore di tutta l'economia bitcoin è stimato in 32,6 milioni di euro, cifre che danno l'idea della preoccupazione delle grandi banche e degli stati.
Solamente in un anno il Bitcoin ha incrementato il suo valore di scambio rispetto alla moneta degli Stati Uniti, passando da 1 a 9 dollari. Analogamente per tutte le altre monete. Qualcuno ha cominciato a lanciare gridi di allarme. Fra tutti Jason Calcanis noto imprenditore di successo della mitica Silicon Valley il quale, dopo avere esaminato tecnicamente la validità del Bitcoin, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
"Dopo mesi di ricerche e scoperte, abbiamo capito questo:
- Bitcoin è un progetto tecnologicamente corretto.
- Bitcoin è inarrestabile senza perseguire il singolo l'utente finale.
- Bitcoin è il progetto Open Source più pericoloso che sia mai stato creato.
- Bitcoin può essere il progetto tecnologico più pericoloso dopo Internet stessa.
- Bitcoin è una dichiarazione politica di technotarian (definiti come libertari tecnologici).
- Bitcoin cambierà il mondo a meno che i governi non lo vieteranno con dura repressione."
Il successo del Bitcoin pare legato anche alla solidità del valore. Nel mondo non sono rari gli esempi di monete che perdono ogni intrinseco valore. Si cita, ad esempio, il dollaro dello stato dello Zimbawe che ha azzerato ogni valore, qualche anno fa, con un tasso di inflazione pari al 231.000.000%.
Ugualmente è successo alle monete di stati in guerra come alla Jugoslavia, solo pochi anni fa.
Il Bitcoin non ha Banca Centrale che ne governa le politiche monetarie ed ecco perché è ritenuto pericoloso per la tenuta del sistema.
E la domanda ormai è: chi lo fermerà?