Verso un Contributo Previdenziale al 5%
Approvato il Disegno di Legge che permette alle Casse Previdenziali dei professionisti di portare il Contributo Previdenziale fino al 5%.

La Camera dei Deputati ha approvato pochi giorni fa in via definitiva il disegno di legge “Lo Presti”, che consente alle Casse Previdenziali dei professionisti di innalzare la percentuale del contributo previdenziale da addebitare ai clienti in fattura fino al 5%. A stabilire l’aliquota, attraverso apposita delibera da sottoporre ai Ministeri vigilanti, sarà ogni singola Cassa, che potrà utilizzare il contributo direttamente sui montanti individuali degli iscritti. Il provvedimento era stato chiesto dalle casse professionali per reperire risorse da destinare al miglioramento delle prestazioni pensionistiche da parte delle Casse di nuova generazione (articolo 8 del D.Lgs 103/96) che calcolando le pensioni con il sistema contributivo, a differenza del sistema retributivo, definisce l’importo pensionistico sulla base dei contributi effettivamente versati e non alla media dei redditi prodotti negli ultimi anni. In questo modo si dovrebbe cercare di rendere più adeguate le pensioni professionali anche se qualcuno, come l’Adiconsum, esprime preoccupazione perché tale costo “si scaricherebbe sulla collettività – ha dichiarato il responsabile dell'Associazione Pietro Giordano – la scarsa volontà delle Casse di arrivare a livelli contributivi neppure lontanamente paragonabili a quelli dei dipendenti”.
D'altro canto la misura pare aver avuto, di converso, proprio l'intento di aiutare i professionisti a raccogliere parte delle somme da accantonare per la previdenza, in particolare i giovani professionisti i quali sono i maggiormente colpiti della crisi economico-finanziaria. Con la legge Lo Presti si è inteso dare fiato alle nuove leve professionali, mediante l'elevazione al 5% dell'aliquota previdenziale che viene interamente pagata dal committente.
Alcune casse già avevano portato l'aliquota del contributo previdenziale al 4% (come la Cassa Avvocati e quella dei Commercialisti) mentre molte altre rimanevano ferme al 2%. Potrà essere l'occasione anche per la Cassa Forense di innalzare ancora di un punto l'aliquota del CPA, con possibilità di far maggior cassa. E' per tale motivo che tutti gli enti previdenziali salutano con favore il conclusivo via libera alla mini-riforma della previdenza dei professionisti.