Riforma geografia giudiziaria: Ministro Cancellieri soddisfatto, altri un po' meno.
Reazioni e controreazioni alla nuova geografia giudiziaria.

L'altro ieri il ministro della giustizia ha fatto sapere della propria soddisfazione circa la buona reazione che il sistema giustizia ha avuto all'introduzione della modifica della geografia giudiziaria.
“Sono soddisfatta – ha affermato il ministro Cancellieri - del primo impatto che ha avuto questa riforma che, non a caso, ho definito epocale e di come, in generale in tutt’Italia, stanno procedendo le operazioni di accorpamento. Ringrazio ancora tutti coloro che si sono adoperati e si stanno adoperando per il buon esito di questo profondo rinnovamento della geografia giudiziaria e assicuro che si stanno facendo tutti gli sforzi per superare i problemi laddove si sono presentati. Proprio per tenere monitorata la situazione e per verificare eventuali disfunzioni o rallentamenti ho istituito una commissione che affiancherà il nostro lavoro al Ministero”.
Scatoloni lungo i corridoi, qualcuno in mano, facce perse nei novelli addetti alle cancellerie, quelli delle ex sezioni distaccate, ora accorpate. Con spirito di adattamento, si sono preparati e si preparano a questa nuova avventura. Certo mancano le stanze, ci sono solo presidi, ed è tutto da organizzare, ma il Ministro dichiara la propria sicurezza sul fatto che tutto andrà a posto. I fascicoli prima o poi andranno nella giusta calcelleria.
Qualche chilometro in più da fare ogni mattina, questo è vero.
A fronte di una tale profusione di viva e vibrante soddisfazione, qualcun altro manifestava una diversa visione dei fatti.
Le proteste dell'intera popolazione, non solo degli avvocati, delle aree interessate alla soppressione non sono certo mancate. 200 palloncini lanciati in aria a Sanremo, alla presenza di molti avvocati ma anche di molti esponenti delle istituzioni e diversi rappresentanti della politica locale.
A Sala Consilina, poi, la manifestazione più dura, con il tentativo di immolarsi sul fuoco di un addetto al Tribunale (non una sez distaccata). Il sindaco, inoltre, dichiara la propria disponibilità a sostenere i costi del Tribunale. Ma questo era previsto solo per i giudici di pace.
Ma a Foggia (Rodi Garganico) altrettanto forti le proteste con la partecipazione dei cittadini che, oltre a manifestare e ad organizzare cortei, hanno steso lenzuola bianche lungo le vie.
A Bassano del Grappa (altro Tribunale "minore") è stata organizzata una "veglia funebre" per dare l'addio alla "giustizia che muore" con un corteo capeggiato dai sindaci dei comuni della circoscrizione.
A Siena si protesta per la chiusura del Tribunale minore di Montepulciano e la questione diventa politica. La legge della riforma è stata voluta dal Governo Berlusconi, secondo il responsabile degli enti locali del PD senese.
Non era stata fatta e voluta, invece, dal governo Monti con il ministro Severino, circa nel luglio del 2012? Governo sorretto da entrambi gli schieramenti politici?
Mah, che splendido paese l'Italia.