Calcolo dei termini processuali a ritroso: corte di Cassazione
La Corte Cassazione (Sentenza 14767/14) sul calcolo a ritroso dei termini processuali

Corte di Cassazione Sentenza n. 14767 del 30-06-2014 interviene a chiarire le modalità di calcolo dei termini processual iquando questi vadano computati a ritroso nel tempo.
La Corte di Cassazione afferma che le norme di cui all'art. 155 c.p.c., commi 4 e 5 trovano applicazione anche relativamente al termine a ritroso, con la particolarità che rispetto al termine a scadenza successiva la proroga in questione necessariamente opera in tal caso in modo speculare, in ragione della relativa modalità di calcolo.
A tale stregua, nei termini a ritroso lo slittamento contemplato all'art. 155 c.p.c., commi 4 e 5 va invero inteso come necessariamente riferito al giorno cronologicamente precedente non festivo rispetto al giorno festivo o al sabato in cui cada il giorno della scadenza, costituente il dies ad quem, escluso dal computo il dies a quo.
Ciò significa che se il dies a quo cade di domenica con proroga pertanto ex art. 155 c.p.c., comma 4, al sabato, nonchè ex art. 155 c.p.c., comma 5, al venerdì.
Di seguito il testo della sentenza 30-06-2014 n. 14767:
Motivi della decisione
Va pregiudizialmente dichiarata l'inammissibilità della memoria ex art. 378 c.p.c. prodotta dal ricorrente.
Se sei registrato esegui la procedura di Login, altrimenti procedi subito alla Registrazione. Non costa nulla!