Corte Costituzionale sulla Prescrizione del reato di Incendio Colposo

Corte Costituzionale Sentenza 19-28 maggio 2014, n. 143 dichiara illegittimo l'art 157 c. 6 del C.P. facendo tornare a 6 anni la prescrizione per incendio colposo

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Corte Costituzionale sulla Prescrizione del reato di Incendio Colposo

Con sentenza del 28 maggio 2014, n. 143 la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 157, comma 6, codice penale, nella parte in cui prevede che i termini di prescrizione siano raddoppiati nel caso di incendio colposo. In tal modo il reato di incendio colposo torna ad avere termini di prescrizione pari a 6 anni.

Il comma 6 dell'art. 157 c.p., stabilisce che i termini di prescrizione dei reati previsti dai commi che precedono nello stesso articolo, tra i quali anche quello di incendio colposo, sono raddoppiati.

La questione di legittimità costituzionale dell'art. 157 veniva sollevata dal Gup del Tribunale di Torino, con riferimento all'art. 3 Cost.

Secondo la regola generale di cui all'art. 157, comma 1, c.p., come sostituito dall'art. 6 della l. 5 dicembre 2005, n. 251, le modalità di calcolo della prescrizione corrispondono al tempo corrispondente al massimo della pena edittale stabilita dalla legge e comunque un tempo non inferiore a sei anni in caso di delitto e a quattro anni quando trattasi di contravvenzione.

Il GUP anzidetto aveva ritenuto che il termine di prescrizione del reato di incendio colposo risultava, con l'anzidetto raddoppio, pari a dodici anni, una misura eccessiva e ingiustamente superiore al termine di prescrizione del reato di incendio doloso (art. 423 c.p.),

Con la sentenza del 28 maggio 2014, n. 143 interviene la Corte Costituzionale dichiarando l'illegittimità del comma 6 dell'art. 157 codice penale, per violazione dell'art. 3 Cost.,  state che la durata del termine di prescrizione rappresenta una componente del trattamento sanzionatorio complessivo della fattispecie penale e che, altresì, i reati in comparazione sono identici quanto a condotta ed evento, differenziandosi unicamente per l'elemento soggettivo.

La Corte ha ritenuto "irragionevole" e contrastante con il principio costituzionale di uguaglianza la previsione di un termine di prescrizione più lungo per l'ipotesi di incendio colposo rispetto a quella valevole per la corrispondente ipotesi dolosa.

 


Di seguito il testo della Sentenza della Corte Costituzionale 19-28 maggio 2014, n. 143
 

SENTENZA

nel giudizio di legittimità costituzionale dell’art. 157, sesto comma, del codice penale, promosso dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Torino nel procedimento penale a carico di C.D. ed altri con ordinanza del 25 febbraio 2013, iscritta al n. 143 del registro ordinanze 2013 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 25, prima serie speciale, dell’anno 2013.

Visti l’atto di costituzione di C.D., nonché l’atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

udito nell’udienza pubblica dell’8 aprile 2014 il Giudice relatore Giuseppe Frigo;

uditi l’avvocato Giacomo Francini per C.D. e l’avvocato dello Stato Massimo Giannuzzi per il Presidente del Consiglio dei ministri.

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