La CGUE rigetta il ricorso contro il Contributo Unificato italiano

Sentenza del 6/10/15 della CGUE: finita ogni speranza degli amministrativisti che avevano impugnato l'esorbitante ammontare del Contributo Unificato in materia appalti.

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La CGUE rigetta il ricorso contro il Contributo Unificato italiano

Niente da fare per gli amministrativisti che speravano in una pronuncia della Corte di Giustizia Europea che di fatto annullasse il sistema dei Contributi Unificati previsto in materia di appalti pubblici. E' stata emessa in data 6 ottobre 2015 la Sentenza della CGUE nella causa 61/14 proposta alla Corte, ai sensi dell’articolo 267 TFUE, dal Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento (Italia).

Si ricorderà che un paio di anni or sono, entrati in vigore i nuovi aumenti del Contributo Unificato, su ricorso contro un mancato versamento finito avanti il TRGA di Trento, su evidente interesse degli amministrativisti del settore appalti, lo stesso Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento aveva posto la questione innanzi alla Corte di Giustizia Europea affinché ne valutasse il rispetto dell’articolo 1 della direttiva 89/665/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1989, sempre in materia di appalti pubblici.

Si riteneva, nella sostanza, che un contributo unificato di così elevata portata (da 2.000 a 6.000 euro) incidesse nel diritto di impugnativa e di difesa nei confronti dell'amministrazione pubblica e fosse discriminante nei confronti dei piccoli operatori che non avrebbero avuto sufficienti risorse economiche per impugnare provvedimenti ritenuti illegittimi.

A seguito del ricorso si era aggiunta l'accorata dichiarazione di sostegno dell'iniziativa da parte dell'intera categoria degli avvocati - sia amministrativisti che civilisti - i quali hanno sperato che una pronuncia di accoglimento potesse spingere lo Stato italiano a calare la pressione fiscale sulle cause.

Così non è stato: la Corte di Giustizia respinge il ricorso e ritiene la normativa italiana perfettamente in linea con le normative comunitarie.

 

Di seguito il testo della Sentenza 6 ottobre 2015 (causa C‑61/14) CGUE:

 

CORTE DI GIUSTIZIA U.E., SEZ. V – sentenza 6 ottobre 2015 (causa C‑61/14)
SENTENZA DELLA CORTE (Quinta Sezione)
6 ottobre 2015

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