Guida Calcolo Interessi Legali
Cosa sono gli interessi legali. Qual è la formula per calcolarli. La Tabella degli Interessi Legali dalla entrata in vigore del Codice Civile fino ad oggi. Aggiornato al tasso legale 2020
Cosa si intende per interessi legali e come si Calcola
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degli Interessi Legali
Gli interessi legali sono concepiti nel nostro ordinamento come il frutto del godimento di una somma di danaro. Quindi, il Codice Civile, all'art. 1284, prevede che per il solo fatto che si disponga di danaro altrui questo maturi (ecco perché l'uso di questo termine) il proprio frutto in una percentuale della somma stessa. Taluno ritiene che "legali" siano tutti gli interessi il cui saggio sia previsto dalla legge. In realtà, comunemente, per interessi legali, si intendono quelli previsti dalla norma appena citata del codice civile.
La misura del tasso di interesse legale è fissata annualmente dal Ministro dell’Economia che, con proprio decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana non oltre il 15 dicembre dell'anno precedente a quello cui il saggio si riferisce, ne modifica la misura sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell'anno. Qualora entro il 15 dicembre non sia fissata la nuova misura del saggio, questo rimane invariato per l'anno successivo (art. 1284 cod. civile).
Si riporta di seguito la norma:
Art 1284
Saggio degli interessi1 - Il saggio degli interessi legali è determinato in misura pari allo 0,2 per cento in ragione d'anno. Il Ministro del tesoro, con proprio decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana non oltre il 15 dicembre dell'anno precedente a quello cui il saggio si riferisce, può modificarne annualmente la misura, sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a 12 mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell'anno. Qualora entro il 15 dicembre non sia fissata una nuova misura del saggio, questo rimane invariato per l'anno successivo.
2 - Allo stesso saggio si computano gli interessi convenzionali, se le parti non ne hanno determinato la misura.
3 - Gli interessi superiori alla misura legale devono essere determinati per iscritto; altrimenti sono dovuti nella misura legale.
4 - Se le parti non ne hanno determinato la misura, dal momento in cui è proposta domanda giudiziale il saggio degli interessi legali è pari a quello previsto dalla legislazione speciale relativa ai ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.
5 - La disposizione del quarto comma si applica anche all'atto con cui si promuove il procedimento arbitrale
Nella tabella della pagina successiva i link per la lettura degli ultimi decreti ministeriali di modifica del saggio di interesse
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Che differenza vi è fra gli interessi legali e quelli di mora o di altri tipi?
Il termine "mora" allude ad un inadempimento, in particolare, nel caso di specie, all'illecito mancato pagamento nel termine previsto da accordi o dalla legge. L'interesse di mora (per il cui commento si rimanda alla pagina Guida sugli Interessi di Mora) incorpora, quindi, un intento sanzionatorio contro la parte che sta ritardando il pagamento e a favore di chi sta, viceversa, subendo la carenza di danaro. Il tasso degli interessi di mora ex D.Lgs 231/02 è, di conseguenza, molto più elevato del semplice tasso di interesse legale. Secondo il codice civile, a seguito di inadempimento del debitore e quindi in stato di morosità, salvo patto scritto contrario, il tasso di interesse da applicare è sempre quello dell'art. 1284. La presenza di due interessi diversi nell'ambito della morosità (vale a dire degli interessi moratori) può ingenerare confusione concettuale. La nostra guida sugli interessi di mora riguarda solamente gli interessi applicabili alle transazioni commerciali ex D.Lgs. 231/02.
Talvolta si parla di interessi convenzionali, e ciò accade qualora le parti ne abbiano determinato la misura. Da notarsi che ogni previsione di interessi in misura superiore a quella legale deve essere concordata per iscritto dalle parti. Convenzionale significa appunto su convenzione, su accordo delle parti.
Come si calcola l'Interesse Legale?
L'interesse legale non è altro che una corrispondente quantità di danaro calcolata come percentuale sul capitale, denominata tasso o saggio di interesse. L'interesse legale viene calcolato in regime di capitalizzazione semplice, ricavabile con una semplice funzione.
Se indichiamo con:
C = Capitale investito,
i = tasso di interesse annuo (saggio percentuale)
t = tempo (solitamente in gg.)
l’interesse (I), in regime di capitalizzazione semplice, sarà:
I = C x i x t
e facciamo anche un esempio ponendo:
Capitale = 1250,00;
Interesse = 3,5%;
Tempo = 1 anno;
In questo caso:
Interesse Legale = 1250,00 x (3,5/100) x 1
quindi 43,75.
L'esempio sopra esposto andrebbe più correttamente così riscritto:
Interesse Legale = 1250,00 x (3,5/100) x (365/365)
ed in tal modo siamo in grado di calcolare le frazioni di anno costituite da un tot numero di giorni. Ad esempio l'interesse per 120 giorni sarebbe:
Interesse Legale = 1250,00 x (3,5/100) x (120/365).
Alcune considerazioni in merito alla variabile 'Tempo'.
L'interesse legale è sempre previsto in 'ragione di anno', quindi per l'intero anno. Tuttavia non tutti gli anni sono uguali proprio nella durata e abbiamo ogni 4 anni un anno di 366 giorni. E' opportuno tenere in considerazione quel giorno e quell'anno dovrà essere considerato di 366 giorni in questo modo, riferito all'esempio precedente:
Interesse Legale = 1250,00 x (3,5/100) x (120/366)
con una differenza che, tuttavia, è veramente residuale.
Anatocismo.
I frutti del danaro, quindi gli interessi legali, non sono la pianta e quindi non maturano a loro volta interessi. Gli interessi, ovvero gli interessi maturati da un dato capitale nel periodo di tempo considerato, non vengono aggiunti al capitale che li ha prodotti e, quindi, non maturano a loro volta interessi. Questa è la ratio legislativa dell'art. 1283 del codice civile che prevede una norma scritta così: 'In mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi '. Come si vede dopo un po', talvolta, il frutto diventa pianta a sua volta.
Giurisprudenza.
Per un approfondimento giurisprudenziale in materia di interessi legali e interessi compensativi vedasi:
1) Corte di Cassazione civile Sezioni Unite Sentenza n. 1712 del 17/02/1995;
2) Cassazione a Sezioni Unite Sentenza n. 16990/2017.
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