L'INPS rastrella i non iscritti alle casse.
Con l'operazione 'Poseidone II' l'INPS intende scovare gli evasori contributivi. Sotto la lente anche gli avvocati.

Ha preso il via la fase operativa del progetto "Poseidone II", basato sull'incrocio dei dati presenti nell'archivio dell'INPS, delle dichiarazioni dei redditi inoltrate all'Agenzia delle Entrate e degli elenchi di Infocamere. Dopo l'operazione sperimentale "Poseidone I" che ha costretto 20.000 soggetti economici (in particolare commercianti) ad iscriversi nella casse dell'INPS, l'attenzione è ora rivolta ai professionisti e ai soci di società.
Il nome altisonante di Poseidone, associato nei secoli a Nettuno, figlio di Saturno, certo non richiama alla mente immagini comode e di pace; dio dei terremoti, dei maremoti e dei mostri marini, che usa per sconfiggere i nemici, Poseidone solitamente incute terrore. E l'INPS ?
Con il programma “Poseidone II”, come anticipato nella circolare n. 23 del 16 febbraio scorso, l’INPS si propone di verificare le posizioni di almeno 120 mila professionisti e 450 mila soci di società. In concreto, circa 150mila liberi professionisti stanno per ricevere (se non l'hanno già ricevuta) dall'Inps una comunicazione che rappresenta un primo atto di verifica della loro posizione contributiva.
Si tratta di professionisti che non risultano iscritti alla Gestione separata e che hanno dichiarato un reddito compreso fra i 5mila e i 20mila euro nel 2006, coloro che hanno avuto un reddito superiore ai 5 mila euro nel 2004 e quelli che nel 2005 hanno dichiarato più di 5 mila euro. Qui il comunicato stampa dell'INPS.
Le Casse professionali, intanto, invitano gli iscritti agli Albi a regolarizzare la propria posizione il prima possibile. Il rischio è di vedersi iscritti alla Gestione Separata INPS pur appartenendo ad un ordine professionale.