I conti degli avvocati nel bilancio consuntivo pubblicato dal CNF
Il CNF adotta il criterio della trasparenza e pubblica nel proprio sito web il bilancio consuntivo. E' la prima volta che capita

Il Consiglio Nazionale Forense ha pubblicato su proprio sito web da pochi giorni il Bilancio Consuntivo relativo alla gestione 2014 approvata in via definitiva nella seduta del 30 luglio 2015. E' la prima volta che ciò accade ed è stabilio che ciò costituirà prassi d'ora in avanti, in omaggio al criterio di trasparenza che deve permeare l'attività della Pubblica Amministrazione.
La notizia è data nel sito del CNF in questa PAGINA, pagina nella quale si trova il link per la lettura del bilancio vero e proprio.
Interessanti i dati che emergono: ad esempio si evince che gli avvocati che pagano l'iscrizione all'Albo sono complessivamente 235.829 di cui 176.571 Avvocati Ordinari e 59.258 Avvocati Cassazionisti. E' la prima volta che è noto il numero complessivo degli avvocati poiché fino all'anno scorso al Consiglio Nazionale Forense confluivano solamente i dati dei Cassazionisti mentre rimanevano nella piena gestione dei singoli ordini territoriali le iscrizioni all'Albo ordinario.
Quanto alle entrate costituite dai versamenti degli iscritti, con una quorta di € 25,83 per l'avvocato ordinario e una quota di € 51,66 per l'avvocato cassazionista, le entrate totali del CNF per tale voce ammontano ad € 7.622.097,00 con un incremento di circa 600 mila euro rispetto all'anno precedente.
E' anche ben vero che non tutti gli ordini sono diligenti nel riversare all'organo nazionale le suddette somme, se è vero che leggiamo nello Stato Patrimoniale la voce "Crediti vs Ordini (oltre i 12 mesi)" l'importo di euro 4.396.171. Tuttavia, non se la passa proprio male il Consiglio Nazionale Forense se allo stato risulta una liquidità di oltre 4 milioni e mezzo di euro (esattamente 4.717.585).
Si sottolinea che i componenti eletti del CFN non ricevono alcun compenso, per l'attività svolta, ma solamente un rimborso delle spese vive, come anche evidenziato dalla Relazione Illustrativa dove si legge: "Per quel che attiene al funzionamento degli Organi istituzionali dell’Ente, si evidenzia che gli oneri esposti sono costituiti soltanto dalle spese vive per vitto, alloggio e viaggio (aereo, treno, autovettura) dei Consiglieri Nazionali, i quali non percepiscono alcuna indennità, gettone di presenza o altro compenso".
Ammirevole la gestione dell'anno 2014 che ha portato ad un avanzo d’esercizio pari ad euro 2.148.288,00, a fronte del quale ci si può spingere a suggerire che non è, ora, propriamente necessario trovare un modo per spenderli, tanto che sarebbe agli avvocati sicuramente più gradito se venisse limato al ribasso il costo della quota annuale di iscrizioone all'Albo per il prossimo anno.