In G.U. la riforma della responsabilita' civile dei magistrati
Il testo della Legge 27 febbraio 2015, n. 18 sulla responsabilita' civile dei magistrati. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale 52/2015

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 52 del 4 marzo 2015 la legge n. 18 del 27 febbraio 2015 di modifica della disciplina della responsabilità civile dei magistrati.
L'impostazione è quella della precedente L. 117/88, vale a dire l'azione per responsabilità rimane esercitabile solamente verso lo Stato e solamente in seconda battuta, in sede di rivalsa, verso il magistrato, ma numerose sono le modifiche apportate.
In particolare viene eliminato il cosiddetto "filtro" di ammissibilità, viene ridefinito il concetto di colpa grave attribuibile al magistrato, fra cui vanno citati i casi di "travisamento del fatto o delle prove", la "negazione di un atto esistente" e "'affermazione di un fatto inesistente".
Viene modificata in aumento la richiesta economica di rivalsa esercitabile dallo Stato nei confronti del magistrato: tale richiesta economica ora non può superare la metà di un'annualità di stipendio percepito dal magistrato al tempo in cui è proposta l'azione risarcitoria, mentre in precedenza il limite era di un terzo.
L'entrata in vigore è per il 19 marzo 2015.
Di seguito il testo della legge 27 febbraio 2015, n. 18:
LEGGE 27 febbraio 2015, n. 18
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