Vanno risarcite dall'assicurazione le spese legali della fase stragiudiziale
Le spese relative all'assistenza legale nella fase stragiudiziale della gestione del sinistro costituiscono danno consequenziale e vanno rimborsate al danneggiato. Cassazione Sent. n. 3266/16

In materia di diritto al risarcimento delle spese di assistenza stragiudiziale del legale della parte danneggiata in un sinistro stradale in una procedura di indennizzo diretto - ex DPR 254/2006 - si esprime la Corte di Cassazione con sentenza n. 3266 del 19 febbraio 2016.
Nel caso di specie a seguito del sinistro stradale il danneggiato si era fatto assistere da un legale. Con il pagamento integrale del danno senza necessità di contenzioso giudiziale, l'assicurazione non aveva voluto corrispondere al danneggiato l'importo corrispondente alle spese legali sostenute poiché, a suo dire, non dovute, invocando la norma dell'art. 9 del DPR 254/2006.
Riportiamo per completezza il dettato dell'art. 9 del DPR 18/07/2006 n° 254:
Art. 9
Assistenza tecnica e informativa ai danneggiati1. L’impresa, nell’adempimento degli obblighi contrattuali di correttezza e buona fede, fornisce al danneggiato ogni assistenza informativa e tecnica utile per consentire la migliore prestazione del servizio e la piena realizzazione del diritto al risarcimento del danno. Tali obblighi comprendono, in particolare, oltre a quanto stabilito espressamente dal contratto, il supporto tecnico nella compilazione della richiesta di risarcimento, anche al fini della quantificazione dei danni alle cose e ai veicoli, il suo controllo e l’eventuale integrazione, l’illustrazione e la precisazione dei criteri di responsabilità di cui all’allegato a).
2. Nel caso in cui la somma offerta dall’impresa di assicurazione sia accettata dal danneggiato, sugli importi corrisposti non sono dovuti compensi per la consulenza o assistenza professionale di cui si sia avvalso il danneggiato diversa da quella medico-legale per i danni alla persona
La Corte di Cassazione, confermando suoi precedenti, afferma la necessità di corretta interpretazione del suddetto art. 9 non potendosi escludere sic et simpliciter il risarcimento delle spese legali ma dovendo, piuttosto verificare caso per caso l'applicabilità dell'articolo.
E più precisamente: "sarà sempre irrisarcibile la spesa per compensi all'avvocato quando la gestione del sinistro non presentava alcuna difficoltà, i danni da esso derivati erano modestissimi, e l'assicuratore aveva prontamente offerto la dovuta dovuta assistenza al danneggiato".
Mentre correttamente il suddetto art. 9 deve interpretarsi, secondo la Suprema Corte, " ... nel senso che sono comunque dovute le spese di assistenza legale sostenute dalla vittima perché il sinistro presentava particolari problemi giuridici, ovvero quando essa non abbia ricevuto la dovuta assistenza tecnica e informativa dal proprio assicuratore ...".
Di seguito il testo di
Corte di Cassazione civ. n. 3266 del 19/02/2016:
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
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