Al via la liberalizzazione del servizio di notifica a mezzo posta
Poste Italiane non avrà più l'esclusiva per la notifica di atti giudiziari, alla luce della liberalizzazione disposta dalla Legge Concorrenza appena pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

Poste Italiane non avrà più l'esclusiva per effettuare le notifiche a mezzo posta degli atti giudiziari di cui alla legge 20 novembre 1982, n. 890 né le notificazioni di cui al Codice della Strada.
E' quanto previsto dal comma 57 della Legge 4 agosto 2017, n. 124 sul Mercato e Concorrenza pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 189 del 14/08/2017.
Il comma 57 apporta modifiche al decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, in particolare interessa la soppressione dell'art. 4 del suddetto D.Lgs. che prescriveva l'esclusiva. L'articolo 4 recitava, infatti:
Art. 4 (Servizi affidati in esclusiva)
1. Per esigenze di ordine pubblico, sono affidati in via esclusiva al fornitore del servizio universale:
a) i servizi inerenti le notificazioni di atti a mezzo posta e di comunicazioni a mezzo posta connesse con la notificazione di atti giudiziari di cui alla legge 20 novembre 1982, n. 890, e successive modificazioni;
b) i servizi inerenti le notificazioni a mezzo posta di cui all'articolo 201 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Potrà essere richiesto da privati «Il rilascio della licenza individuale per i servizi riguardanti le notificazioni di atti a mezzo della posta e di comunicazioni a mezzo della posta connesse con la notificazione di atti giudiziaridi cui alla legge 20 novembre 1982, n. 890, nonche' per i servizi riguardanti le notificazioni a mezzo della posta previste dall'articolo 201 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni".
Il rilascio della licenza dovrà "essere subordinato a specifici obblighi del servizio universale con riguardo alla sicurezza, alla qualita', alla continuita', alla disponibilita' e all'esecuzione dei servizi medesimi."
Sebbene le modifiche e abrogazioni abbiano vigore dal 10 settembre 2017, la concreta applicazione della nuova normativa resta, tuttavia, subordinata all'emanazione di un provvedimento da parte dell'autorità nazionale di regolamentazione del settore, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge.