CFN: proposta di modifica dei parametri forensi

Il Consiglio Nazionale Forense ha approvato una proposta di modifica dei parametri forensi ex DM 55/2014. Novità per la Negoziazione Assistita, Attività Stragiudiziale, Udienze Penali di mero rinvio, ecc.

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CFN: proposta di modifica dei parametri forensi

Il Consiglio Nazionale Forense ha presentato nella seduta del 10 febbraio 2017 una proposta di modifica dei Parametri Forensi previsti dal Decreto Ministeriale 55 del 2014. Le proposte formulate dal CFN tengono conto della "prova sul campo", dell'applicazione quotidiana del predetto D.M. 55/14, durante la quale si sono evidenziate alcune criticità che suggeriscono una revisione, come ad esempio la difficoltà di trovare una collocazione per la Negoziazione Assistita, il mancato compenso per le udienze penali di mero rinvio, ed altro.

Vediamo di seguito le principali proposte di modifica.

 

CIVILE

Nuova Fase post decisoria.

Il CNF ritiene l’opportunità di individuare una fase post decisoria prevedendo compensi per singoli ed autonomi adempimenti che non rientrano di fatto né nella fase decisionale né in quella esecutiva, Si tratta evidentemente della registrazione della sentenza, la richiesta di copia autentica con FE, contatti con controparte, ecc. Secondo il CNF tale attività “deve essere retribuita con un compenso che pare equo rapportare ad una percentuale del parametro previsto per la fase immediatamente antecedente (quella decisionale)”, proponendosi una percentuale che oscilli fra il 10 e il 20 per cento.

 

Tabella Precetto.

Più che giusta l’attenzione rivolta alla tabella del precetto per il quale si prevede attualmente una unica voce/fase “compenso” ma che può comportare talvolta ingente lavoro di ricerca indirizzi, notifiche plurime, ecc, proponendosi dal CNF aumenti sino al 100% e diminuzioni fino al 50%.

 

Stragiudiziale

Modifica alla Tabella per l’attività stragiudiziale. Ad oggi per l’attività stragiudiziale si prevede una unica fase, denominata “compenso”.
Da tempo era sentita la necessità di rivedere almeno in parte una così generica voce la quale andrebbe a comprendere ogni sorta di attività non giudiziale, dalla prestazione di un semplice parere che si riduce in una minima attività in studio, alle molteplici prestazioni di assistenza in un caso complesso, una lunga trattativa, la predisposizione di acquisizione di documenti o pareri complessi e scritti. E’ evidente che non possa essere la stessa cosa.

Il Consiglio Nazionale Forense propone un rimodellamento della tabella stragiudiziale dividendola in due: una per l’attività di assistenza e una per attività di consulenza.

Secondo il CNF avremo, quindi, la

1) tabella per l’attività di assistenza la quale presuppone un’opera continuativa che si articola in varie attività, anche di carattere diverso, protratte nel tempo; e la

2) tabella per l’attività di consulenza la quale può esaurirsi nel breve periodo o in un singolo episodio, potendo comunque rendere necessario lo studio di questioni di particolare impegno.

 

Negoziazione Assistita

Il CFN prevede che nella Tabella “attività di assistenza” si faccia rientrare l’attività “svolta in sede di negoziazione assistita esplicitandosi che tale prestazione deve essere retribuita separatamente da quella giudiziale o stragiudiziale”. Risolvendosi in tal modo la vexata quaestio di quale sia la tariffa applicabile per la negoziazione assistita.

 

Mediazione e altre ADR

Analoga situazione si è avuta per le attività di mediazione e altre attività adr, per le quali il CNF propone alternativamente l’applicazione della tabella per l’attività stragiudiziale di assistenza oppure la formulazione di una ulteriore Tabella apposita, con suddivisione nelle tre fasi, introduttiva, istruttoria e conclusiva del procedimento.

 

Arbitrato

Prevista la reintroduzione della distinzione tra i compensi previsti per l’arbitro unico e quelli per

l’arbitrato collegiale, ed inoltre una aumento del compenso per l’attività di Presidente del Collegio Arbitrale.

 

 

GIUDIZI INNANZI AL TAR E CDS

Secondo il Consiglio Nazionale Forense le Tabelle dei Parametri relative al processo amministrativo vanno ritoccate nella parte riguardante la fase cautelare. Si argomenta che la previsione di un compenso per la fase cautelare non tenga nella giusta considerazione la diversificazione e l’entità del lavoro da compiersi, meritevole, sempre secondo il CNF di una autonoma Tabella.

 

Proposte modifiche anche per l’assistenza di plurime parti o entrambi i coniugi in sede di separazione/divorzio.

 

 

PER ATTIVITA’ GIUDIZIALE IN MATERIA PENALE

Le udienze di mero rinvio. Considerata non congrua la previsione dell’art. 12 DM 55/14 “laddove prevede che non debbano essere contemplate le udienze di mero rinvio nel calcolo della liquidazione del compenso”, proponendosi di considerare il caso in cui il rinvio dipenda dal difensore diverso dagli altri casi.

Valorizzazione della partecipazione all’udienza, “prevedere come fattore correttivo un aumento fisso per ogni udienza ulteriore rispetto ad un numero base di 3 udienze non di mero rinvio, con distinguo economico tra udienze di mero rinvio e non di mero rinvio”.

Il CNF propone una modifica, ritenuta eccessiva, alla riduzione del 30% per l’assistenza a favore di più soggetti con la stessa posizione giuridica.

Propone, inoltre, di definire in maniera più chiara le voci “indagini difensive”, “cautelari personali” e “cautelari reali”.

Auspicata l’introduzione di una fase istruttoria/dibattimentale nel caso delle udienze innanzi al tribunale del riesame, nonché una voce che riguardi le memorie difensive non introduttive del giudizio.

Propone, in fine, un aumento di almeno il 20% di tutti i parametri previsti.

 

Il link per il "testo della delibera del Consiglio Nazionale Forense".

 

 

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