Incentivo fiscale per la Negoziazione Assistita: la documentazione da esibire
Negoziazione assistita: subito pronto il decreto attuativo dell'incentivo fiscale. Pubblicato il Decreto 23 dicembre 2015 del Ministero della Giustizia

E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.5 dell' 8/01/2016 il Decreto datato 23 dicembre 2015 del Ministero della Giustizia, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, titolato "Incentivi fiscali nella forma del «credito d'imposta» nei procedimenti di negoziazione assistita".
Ad appena pochi giorni dalla decisione di far diventare permanente l'incentivo fiscale previsto, ora chiaramente come credito d'imposta, con la pubblicazione della Legge Stabilità (per la quale si rimanda al seguente articolo: "Confermati sine die gli incentivi fiscali per negoziazione assistita e arbitrato"), interviene prontamente il Ministero della Giustizia con il Decreto Mnisteriale che determina le modalità e la documentazione da esibire a corredo della richiesta.
Ricordiamo, ciò riguarda il compenso versato ad avvocati per l'assistenza in uno o più procedimenti di negoziazione assistita o uno o più arbitrati. La negoziazione assistita deve essersi conclusa con successo, e l'arbitrato deve essersi concluso con un lodo.
E' a partire dall’11 gennaio che la parte che ha corrisposto il predetto compenso, con riferimento all’anno 2015, potrà presentare domanda per il riconoscimento di tale credito, che viene riconosciuto, in maniera proporzionale, fino alla concorrenza di una somma pari a 250 euro.
Il credito d'imposta è determinato in misura corrispondente alle risorse stanziate, vale a dire nel limite di spesa di 5 milioni di euro per l'anno 2016; pertanto il Ministero entro il 30 aprile 2016, comunica al richiedente l'importo del credito di imposta effettivamente spettante.
Al fine di effettuare un riscontro incrociato dei dati, i Consigli degli Ordini forensi trasmettono al Ministero della giustizia, con cadenza trimestrale, un elenco degli accordi di negoziazione loro comunicati (art. 7). Nel caso in cui il credito d'imposta sia stato chiesto e ottenuto illegittimamente dovrà essere restituito (art. 8).
La richiesta del credito d'imposta deve essere fatta mediante compilazione di un apposito modulo presente sul sito istituzionale del Ministero della Giustizia, precisamente a questo LINK.
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