Adottabile dal convivente il minore che pur mantenga buoni rapporti con il genitore biologico

Dichiarato adottabile dal nuovo convivente il minore nonostante mantenga un buon rapporto con il genitore biologico fuoriuscito dal nucleo familiare. Cassazione Sentenza n. 10989/2022

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Adottabile dal convivente il minore che pur mantenga buoni rapporti con il genitore biologico

Il fatto

Uscito il padre dal nucleo familiare, la madre iniziava una nuova relazione stabile con un nuovo compagno. La figlia manteneva, comunque, un buon rapporto con il padre biologico (con il quale trascorreva almeno due giorni a settimana) e ciò nonostante questi non provvedesse al mantenimento in alcun modo stante la cattiva situazione economico-finanziaria dello stesso.

Il nuovo compagno della madre chiedeva di poter adottare la minore, figlia della compagna, (ex art. 44, comma 1, lett. b della legge n. 184 del 1983), con reiezione, tuttavia, della domanda da parte del Tribunale dei minorenni, con conferma da parte della Corte d’appello.

Ricorreva per cassazione il richiedente l’adozione. Sul caso decide la prima sezione della Corte di Cassazione con Sentenza n. 10989 depositata in data 5 aprile 2022.

 

La domanda di adozione in casi particolari era stata respinta non rinvenendo, il Tribunale dei minori, alcuna sottostante situazione di fatto che ne potesse permettere l’accoglimento, come la morte del padre biologico, la decadenza dello stesso dalla responsabilità genitoriale o il disinteresse verso la figlia.

Provvedimento censurato dalla Corte di Cassazione.

La Corte di Cassazione ricorda che nell'ordinamento coesistono sia un modello di adozione fondato sulla radicale recisione dei rapporti con i genitori biologici (l’abbandono), sia modelli che escludono tale requisito e consentono la conservazione del rapporto, quali le forme di adozione disciplinate della L. n. 184 del 1983, artt. 44 e segg., e in particolare l'art. 44, lett. d.

Le corti che avevano esaminato il caso non avevano tenuto conto di tale ultima situazione valorizzando unicamente la persistenza del rapporto padre-figlia senza tenere nella giusta considerazione l'impossibilità del padre biologico di esercitare con pienezza la responsabilità genitoriale.

Richiamando la Corte Costituzionale, la sentenza in commento riconosce che nel caso concreto l'adozione, da parte del ricorrente, della figlia della moglie, andrebbe a realizzare appieno il preminente interesse della minore, anche attraverso la creazione di legami parentali con la famiglia del genitore adottivo, e afferma: “l'identità stessa del bambino è connotata da questa doppia appartenenza, e disconoscere i legami che scaturiscono dal vincolo adottivo, quasi fossero compensati dai rapporti familiari di sangue, equivale a disconoscere tale identità e, dunque, non è conforme ai principi costituzionali”.

 

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Di seguito il testo di

Corte di Cassazione Civile, Sez. I, Sentenza n. 10989 del 05/04/2022

 

RILEVATO CHE

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