La coltivazione di marijuana a scopo personale non è punibile

Confermato l’indirizzo delle SS.UU. Penali del 2020 che non vede rilevanza penale della coltivazione di poche piantine di cannabis ad uso personale senza autorizzazione. Cassazione Penale Sentenza n. 20238/2022

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La coltivazione di marijuana a scopo personale non è punibile

Nell’esaminare la condotta di Tizio che coltivava alcune piantine di cannabis (tre piantine di sul balcone dell’abitazione in assenza di strumentazioni tecniche) aventi un contenuto di principio attivo per il quale necessitava di apposita autorizzazione, la Corte di Cassazione ritorna sul tema della punibilità della produzione di marijuana ad uso personale, già affrontato dalle Sezioni Unite nei 2020 (Corte di cassazione, Sezioni unite penali 16 aprile 2020, n. 12348 1).

Il principio allora affermato focalizza l’attenzione sulla pericolosità sociale del comportamento e afferma che, laddove la coltivazione sia caratterizzata da forme del tutto elementari e non presenti la predisposizione di accorgimenti - come impianti di irrigazione e/o di illuminazione - finalizzati a rafforzare la produzione, e sia tale, in relazione al grado di sviluppo raggiunto dalle piante, da consentire l'estrazione di un quantitativo minimo di sostanze stupefacente ragionevolmente destinata all'uso personale dell'imputato, essa è priva di rilevanza penale.

La Corte di Cassazione Penale qui sotto riportata, Sentenza n. 20238 depositata in data 25/05/2022, condivide e conferma il principio, cassando senza rinvio (per la insussistenza del fatto) la contraria sentenza della corte d’appello.

Secondo la S.C. la condotta di Tizio non avrebbe comportato “alcuna effettiva lesione dell’interesse tutelato dalla norma, attesa l’irrilevanza da punto di vista dell'incremento del mercato delle sostanze stupefacenti, dell'apporto che ad esso potrebbe essere fornito con la quantità prodotta dall'imputato, ma dovendo, anzi, considerare che, dal punto di vista meramente economico, la produzione di un bene per il suo esclusivo autoconsumo è fattore che, lungi dall'incrementare la vivacità di un mercato, tende piuttosto a deprimerlo - essendo priva di offensività deve intendersi estranea alla tipicità penale come delineata dal legislatore”.

 

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1 - Qui si tratta della produzione, mentre altra sentenza delle Sezioni Unite si è occupata della commercializzazione della cannabis sativa. Vedi “Cannabis light: le motivazioni delle SS.UU. sulla cannabis sativa L.

 

 

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Di seguito il testo di

Corte di Cassazione Penale Sez. III, Sentenza n. 20238 dep. 25/05/2022

 

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