Burocrazie: quant’è complicato per la P.A. comprare una risma di carta

Quando per l’acquisto di un pacco di carta è necessario essersi laureati a pieni voti alla facoltà di matematica o ingegneria. Le indicazioni dell’Autorità Anticorruzione

Burocrazie: quant’è complicato per la P.A. comprare una risma di carta

Due chiacchiere dal paese di Burocratilandia.

Era il 2014 quando con formula tragicomica Gian Antonio Stella pubblicava il suo “Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli” e descriveva alcuni degli episodi di “ordinaria burocrazia” che il cittadino si trova ad affrontare tutti i giorni.

Così come il nostro codice della strada si occupa di descrivere cosa si deve intendere per “ruota” cioè una cosa senza punte né angoli (sic!) atta a rotolare al suolo (art. 66 comma 3), la comunità europea di occupa si spiegarci che per essere a norma di legge i baccelli dei piselli devono “contenere almeno 5 semi (…) teneri, succosi e sufficientemente consistenti, in modo che, premuti tra le dita, si schiaccino senza dividersi ...”. Per aprire una trattoria servono qualcosa come 70 timbri e la legge si premura di chiarire che “s’intende per nave da pesca (nave peschereccia, peschereccio) una nave adibita alla cattura dei pesci”.

 

Il pensiero a tutto ciò è venuto spontaneo quando ho visto il metodo di acquisto della carta nella pubblica amministrazione.

In Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 241 del 16/10/18 è stato pubblicato un comunicato dell’Autorità Nazionale Anticorruzione titolato “Aggiornamento dei prezzi di riferimento della carta in risme”.

Il prezzo di riferimento della risma di carta è questo:

formula carta

che viene meglio esposto con questa più chiara spiegazione:

formula carta 2

Non è uno scherzo e il provvedimento (allegato “A”) lo si può leggere direttamente QUI.

Immagino il funzionario che ha redatto e poi sottoposto a parere questo delicato esercizio enigmistico. E le ore perse prima ad escogitare e poi ad esporre la formula.

Ma la cosa buffa è che tutto ciò vale solamente per il formato A4 di carta normale da 80 grammi. Quindi due i casi: o la PA non può acquistare una risma di A3 o una A4 da 70 grammi, oppure queste sono acquistabili con prezzo senza controllo.

Immagino che verranno organizzati dei corsi di formazione appositi per poter imparare a leggere e interpretare la formula con frequenza obbligatoria per tutti i funzionari addetti agli acquisti.

E pensare che pensavo che per vedere il prezzo migliore della carta bastasse aprire internet e valutare i prezzi dei fornitori di cancelleria come ad esempio Viking (che, a proposito in questo momento ha un prezzo per risma nettamente più conveniente rispetto a quanto identificato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione avendo una “promo carta” a 1,99 a risma) oppure Euroffice (che ha una offerta ancora migliore) o, infine, perché no, Amazon.

 

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