Pubblicata la versione 2018 delle Tabelle del Danno non patrimoniale del Tribunale di Milano

Aggiornamento 2018 delle Tabelle danno non patrimoniale del Tribunale di Milano. Novità: criteri di quantificazione del danno per lite temeraria, del danno per diffamazione a mezzo stampa. Il danno "terminale" e "premorienza"

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Pubblicata la versione 2018 delle Tabelle del Danno non patrimoniale del Tribunale di Milano

L'Osservatorio sulla Giustizia Civile di Milano ha pubblicato la versione 2018 delle “Tabelle per la liquidazione del danno non patrimoniale derivante da lesione alla integrità psico-fisica e dalla perdita – grave lesione del rapporto parentale” con relativi “Criteri applicativi"

Le nuove tabelle tengono conto dell'aumento degli indici ISTAT dall’1.4.2014 al 31.12.2017. Esse, come di consueto riguardano il danno non patrimoniale da lesione alla integrità psico-fisica, con i criteri per la personalizzazione del danno; il valore monetario per il giorno di inabilità assoluta (98 euro, personalizzabile fino al 50%); il danno per grave lesione del rapporto parentale.

Ma la pubblicazione quest'anno si amplia con delle novità importanti: assieme alle classiche tabelle si aggiungono le seguenti

A) “Criteri orientativi per la liquidazione del danno non patrimoniale derivante da lesione del bene salute definito da premorienza” vale a dire una tabella funzionale alla quantificazione del danno non patrimoniale quantificabile nell'ordinaria modalità ma che vede la premorienza del lesionato prima della liquidazione del pregiudizio sofferto, e ciò per motivi indipendenti dalla lesione subita;

B) “Criteri orientativi per la liquidazione del danno c.d. terminale”, funzionale alla quantificazione del danno iure proprio della vittima ma a condizione che il decesso avvenga dopo un apprezzabile lasso di tempo;

C) “Criteri orientativi per la liquidazione del danno da diffamazione a mezzo stampa e con altri mezzi di comunicazione di massa”. La difficoltà e la disparità di trattamento legata al difficile compito di liquidare una diffamazione ha spinto l'Osservatorio sulla Giustizia Civile ad esaminare il fenomeno - mettendo in relazione svariate pronunce di quantificazione del danno da diffamazione - e a proporre la definizione di cinque tipologie di danno da diffamazione con relativa quantificazione:

    C1) di tenue gravità: da euro 1.000,00 a 10.000,00 euro;
    C2) di modesta gravità da euro 11.000,00 a 20.000,00 euro;
    C3) di media gravità da euro 21.000,00 a 30.000,00 euro;
    C4) di elevata gravità da euro 31.000,00 a 50.000,00 euro;
    C5) di eccezionale gravità da euro 50.000,00;

D) “Criteri orientativi per la liquidazione ex art. 96 c.p.c. terzo comma” altro delicato settore per quanto riguarda la liquidazione. L'Osservatorio, sempre esaminando svariati provvedimenti di condanna ex art. 69 c.p.c., ha cercato di comporre un insieme di linee guida per una omogenea quantificazione. Il criterio che è prevalso è quello che fa riferimento al compenso del difensore, aumentato o diminuito secondo alcuni parametri.

 

Questo il link per visionale tutte le tabelle in formato PDF: http://milanosservatorio.it/wp-content/uploads/2018/03/OSSMI-TABELLE-MILANO-EDIZIONE-2018.pdf

 

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