L’avvocato distrattario ha diritto al rilascio di copie autentiche con Formula Esecutiva

Procedimento ex art. 745 c.p.c. avverso il rifiuto del cancelliere di rilasciare copia autentica del decreto ingiuntivo in favore dell’avvocato antistatario. Trib. Benevento Ordinanza del 04/12/2019

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L’avvocato distrattario ha diritto al rilascio di copie autentiche con Formula Esecutiva

Rilascio formula esecutiva decreto ingiuntivo - Sussistenza del diritto dell’avvocato antistatario ad ottenere la formula esecutiva allorquando sia stata pronunciata l’esecutorietà.

 

Massima:

Eseguita la notifica del decreto ingiuntivo nel solo interesse del creditore e, pronunciata l’esecutività ex art. 647 c.p.c. per mancata opposizione, l’avvocato distrattario delle spese liquidate in proprio favore ha diritto, da parte della Cancelleria, al rilascio, nel proprio interesse, delle copie autentiche con la spedizione in forma esecutiva del decreto ingiuntivo.

Segnalazione e massima
a cura dell’Avv. Franco LUCIA

 

 

Il fatto.

Ottenuto un decreto ingiuntivo con distrazione delle spese legali a favore dell’avvocato che dichiarava di averle anticipate, il legale chiedeva delle copie autentiche con formula esecutiva pro se al fine di chiedere autonomamente una esecuzione forzata a proprio favore, diversa da quella che avrebbe chiesto per il proprio cliente.

Il Cancelliere negava il diritto ad avere queste ulteriori copie autentiche.

Ne seguiva un raro procedimento ex art. 745 c.p.c., articolo che riportiamo di seguito per comodità.

 

Rifiuto o ritardo nel rilascio
1. Nel caso di rifiuto o di ritardo da parte dei cancellieri o dei depositari di cui all'articolo precedente, l'istante può ricorrere al conciliatore, al presidente del tribunale o della corte presso cui il cancelliere o depositario esercita le sue funzioni.
2. Nel caso di rifiuto o di ritardo da parte dei pubblici al presidente del tribunale nella cui circoscrizione il depositari di cui all'articolo 743, l'istante può ricorrere depositario esercita le sue funzioni.
3. Il presidente o il conciliatore provvede con decreto, sentito il pubblico ufficiale.

 

Il Tribunale di Benevento decide sul ricorso depositando Ordinanza in data 04 dicembre 2019.

La Corte ricorda che “La distrazione delle spese processuali ex art. 93 cpc, perfeziona una fattispecie delegatoria per cui la parte soccombente è tenuta ad adempiere la propria obbligazione direttamente nei confronti dell'avvocato distrattario”.

Ne consegue che il creditore (per la componente “spese legali”) diviene l'avvocato, e la parte soccombente è tenuta ad adempiere la propria obbligazione direttamente nei confronti del difensore-distrattario.

Citando Cass 8428/16 motiva il Tribunale “A conferma di un diritto autonomo riconosciuto al procuratore antistatario, la Suprema Corte di legittimità riconosce allo stesso "la qualità di parte nel giudizio di impugnazione se si controverte sulla distrazione delle spese"”.

Ne segue l’ordine alla Cancelleria di rilasciare

“... due copie autentiche con la "spedizione in formula esecutiva", una in proprio e l'altra nella qualità, al fine di provvedere alla notifica di due precetti, uno per la somma attribuita alla parte e l'altro per le spese riconosciute all'avvocato antistatario”.

 

 

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Di seguito il testo di 

Tribunale di Benevento Ordinanza Cron 3158 dep. 04/12/2019

 

Tribunale di Benevento
Il Presidente

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