Inasprita la pena per il reato di rissa, ora fino a sei anni

Curiosità dalla Legge 173/20 di conversione del D.L. 130/20. Aumento delle sanzioni penali per il reato di rissa previsto dall'art. 588 c.p. Ora fino a 6 anni di reclusione

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Inasprita la pena per il reato di rissa, ora fino a sei anni

Fra le molte norme contenute dal decreto legge n. 130/2020 così come convertito con Legge del 18 dicembre 2020, n. 173 titolato «Disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131-bis, 391-bis, 391-ter e 588 del codice penale, nonche' misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all'utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della liberta' personale» con l’articolo 10 vengono introdotte modifiche all’art. 588 del codice penale che tratta del reato di rissa.

Le modifiche sono un inasprimento delle pene, sia quella pecuniaria che quella detentiva, ora fino a sei anni di reclusione.

 

Di seguito il nuovo articolo 588 del c.p. con sbarrate le parti sostituite e in grassetto le nuove.

Art. 588 - Rissa

Chiunque partecipa a una rissa è punito con la multa fino a euro 309 2.000.

Se nella rissa taluno rimane ucciso o riporta lesione personale, la pena, per il solo fatto della partecipazione alla rissa, è della reclusione da tre mesi a cinque anni da sei mesi a sei anni. La stessa pena si applica se l'uccisione o la lesione personale, avviene immediatamente dopo la rissa e in conseguenza di essa

 

 

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