Come si forma la parcella di un avvocato? Applichiamo i parametri forensi.

Come si calcola il compenso del legale? Vademecum che descrive le nuove modalità di calcolo dei compensi degli avvocati. Un commento al Decreto Ministeriale 55/2014 (parametri forensi)

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Calcolare il compenso: le fasi

COME SI CALCOLA L'ATTIVITÀ PROFESSIONALE – LE FASI: Le vecchie tabelle, le quali da ultimo erano state aggiornate nel 2004 (D.M. 8 aprile 2004, n. 127), utilizzavano un metodo analitico piuttosto preciso seppur complesso. Ad ogni singola attività posta in essere dallo studio professionale corrispondeva un diritto e solo per alcune attività maturava anche un onorario. Ad esempio, un accesso presso la cancelleria faceva maturare un diritto mentre la redazione di uno scritto difensivo – e si distingueva a seconda della tipologia di scritto - faceva maturare sia un diritto che un onorario. Era previsto un compenso anche per l'attività di rilegatura e copisteria. Stampare, fotocopiare e confezionare quello scritto dava diritto alla cosiddetta collazione – parametrato al numero di pagine – mentre portarlo e depositarlo presso la cancelleria faceva maturare un altro diritto. E così via. Tenere conto di ogni singola attività era pure dispendioso in termini di tempo ma aveva il forte vantaggio di calcolare in modo puntuale ogni singola attività.

Ma i tempi cambiano: con il Decreto Ministeriale 10 marzo 2014 n° 55, che completa i principi espressi dalla Legge professionale forense in materia di computo del compenso professionale, il vecchio sistema viene completamente superato e si entra in un nuovo modo di ragionare.

La nuova normativa ragiona per “fasi”; tutte le singole e peculiari attività previste nelle vecchie tabelle vengono abolite e raggruppate in fasi.

Tendenzialmente, per una procedura ordinaria, le fasi sono 4:

1) studio della controversia;

2) fase introduttiva del giudizio;

3) fase istruttoria e/o di trattazione;

4) fase decisionale.

L'art. 4 del DM 55/14 che succintamente riassumiamo, cerca di descrivere le fasi nel seguente modo:

a) per fase di studio della controversia si intende l'esame e lo studio degli atti a seguito della consultazione con il cliente, le ispezioni dei luoghi, la ricerca dei documenti e la conseguente relazione o parere, scritti oppure orali, al cliente, precedenti la costituzione in giudizio.

In sostanza tutto ciò che serve a preparare l'eventuale contenzioso;

b) per fase introduttiva del giudizio si intendono gli atti introduttivi del giudizio (citazione o ricorso) e di costituzione in giudizio, e il relativo esame degli scritti di costituzione - incluso quello degli allegati – di controparte. Compreso il versamento del contributo unificato, la fascicolazione, ecc. La varie complicanze processuali che possono sorgere in questa fase sono, comunque, sono tutte ricomprese. In poche parole tutto ciò che serve ad introdurre la causa e arrivare alla prima udienza.

c) per fase istruttoria si intendono le richieste di prova, le relative memorie anche di replica esame e ricerca dei documenti, la partecipazione alle attività istruttorie, che sia l'escussione dei testi, l'interrogatorio delle parti o il completamento di una Consulenza Tecnica d'Ufficio. Si tratta del nucleo centrale di una causa, vale a dire l'attività profusa dai legali e dal giudice per avere una conferma dei fatti mediante i cosiddetti mezzi istruttori. Raccolte tutte le prove si arriva all'ultima fase;

d) per fase decisionale, infine, si intende il precisare le conclusioni, la discussione orale, la redazione e il deposito delle conclusionali, repliche e note spese, l'esame e la registrazione o pubblicazione della sentenza o, comunque, del provvedimento conclusivo del giudizio, comprese le richieste di copie al cancelliere, il ritiro del fascicolo, ecc. Si tratta dell'inseme di attività che hanno a che fare sia con l'attività difensiva da svolgersi prima della emanazione della sentenza – o diverso provvedimento conclusivo – sia l'attività da espletare dopo il deposito della sentenza.

 

E' agevole, a questo punto, comprendere che il compenso del legale per una intera causa è la somma dei compensi dovuti per le 4 fasi che abbiamo appena visto. Ciò sembrerebbe agevolare di molto la comprensione del compenso richiesto all'avvocato per una assistenza giudiziale. Tuttavia, questioni che andiamo più avanti ad affrontare, tolgono gran parte di questa sensazione di semplificazione.