Come si forma la parcella di un avvocato? Applichiamo i parametri forensi.
Come si calcola il compenso del legale? Vademecum che descrive le nuove modalità di calcolo dei compensi degli avvocati. Un commento al Decreto Ministeriale 55/2014 (parametri forensi)
Stragiudiziale - Mediazione - Negoziazione assistita
ATTIVITÀ NON CONTENZIOSA. Abbiamo fin qui esaminato i casi attività del legale svolta in una procedura giudiziaria, in una causa avanti i vari organi della giurisdizione.
In realtà alcune tabelle fanno riferimento ad attività professionale che non è qualificabile come contenziosa. La redazione di un atto di precetto è fuori dalla fase di formazione del titolo e non è ancora parte del processo esecutivo. La volontaria giurisdizione ugualmente. Ma vi sono attività nelle quali proprio non si ha a che fare con i palazzi di giustizia che possono dispiegarsi in una semplice redazione di un parere o consulto telefonico, la redazione di una lettera. Oppure nella conduzione una trattativa con controparte che si concluderà o meno con un accordo transattivo.
Per tutte queste attività si fa riferimento alla tabella delle “prestazioni di assistenza stragiudiziale”.
In questa tabella vi è una unica voce o fase, per l'intera attività. I parametri diretti a focalizzare la quantificazione verso una congrua valutazione (aumenti e diminuzioni) sono i soliti che abbiamo visto sopra, vale a dire che si dovranno tenere in considerazione le caratteristiche, l'urgenza, il pregio dell'attività prestata, l'importanza dell'opera, la natura, la difficoltà e il valore dell'affare, la quantita' e qualita' delle attivita' compiute, ecc.
Di tutte le tabelle pare la meno logica non riuscendo ad incorporare la svariata fenomenologia di assistenza legale stragiudiziale che nel concreto può verificarsi. Un esempio per tutti viene dal caso della classica lettera da inviare a controparte. Se si tratta di un recupero del credito per € 30.000,00 e, quindi, rientrando la fattispecie nel quarto scaglione tabellare, anche a voler ridurre al minimo il compenso ivi previsto (con diminuzione del 50%), la somma rimarrebbe importante e sopra i mille euro. Ma ugualmente potrebbe argomentarsi in ordine ad un semplice parere ma su di un oggetto di importo elevato.
Si dica che la tabella relativa allo stragiudiziale si applicherà, quindi, per attività di assistenza vera e propria con plurime attività del legale e ove vi sia un confronto con controparte. Per tutto il resto non si sa a quali riferimenti agganciarsi.
Compenso per la mediazione e la negoziazione assistita
Assistenza alla Mediazione: i nuovi parametri forensi al momento della loro introduzione non avevano espressamente previsto il compenso dovuto all’avvocato per l’assistenza al cliente nel procedimento di “mediazione” previsto dal Decreto Legislativo 4 marzo 2010, n. 28.
Tant’è che si citava allora il parere espresso dal Consiglio di Stato in sede di adozione del parere sullo schema di decreto ministeriale di modifica del decreto del Ministro della giustizia 20 luglio 2012, n. 140 il quale, nel suggerire alcuni accorgimenti e modifiche al testo, dava per scontato che nell'attività stragiudiziale degli avvocati rientri anche il procedimento di mediazione.
Stessa situazione per la Negoziazione Assistita.
Alla situazione è stato posto rimedio con l’introduzione della Tabella 25-bis con l’art. 5 del Decreto Ministero della Giustizia n. 37 dell'8/03/2018, articolo titolato “disciplina dei parametri nei procedimenti di mediazione e nella procedura di negoziazione assistita nonché modifiche ai parametri tabellari per i giudizi innanzi al Consiglio di Stato”.
La tabella è la medesima sia per la mediazione che per la negoziazione assistita ed è suddivisa in fasi e scaglioni. Per l’esame della tabella clicca su TABELLA 25-BIS.