Le Sezioni Unite su onere della prova nella contestazione del testamento olografo
La contestazione della sottoscrizione nel testamento olografo e relativo onere della prova. Le Sezioni Unite dirimono un importante contrasto giurisprudenziale. Sentenza n. 12307/15

Sulle modalità di contestazione del testamento olografo si erano formati diversi indirizzi di giurisprudenza, ognuno teso a valorizzare diversi elementi e principi della materia lasciando, tuttavia, l'operatore nella difficoltà di poter indirizzare a colpo sicuro l'andamento della causa, creandosi fortissimi dubbi, in particolare, sulla scelta degli strumenti probatori da utilizzare nell'istruttoria della causa.
Contestare il testamento olografo lamentando la mancanza di paternità dello stesso significa, in definitiva, disconoscere la sottoscrizione e parte della dottrina e della giurisprudenza hanno sempre ammesso la possibilità in capo all'erede di far richiesta di verificazione di scrittura privata. Ma altra parte, valorizzando la particolarmente elevata rilevanza sostanziale e processuale del testamento, ritiene che la contestazione della sua autenticità si risolva in un'eccezione di falso da sollevarsi nelle modalità della querela di falso.
La questione non è di poco conto se si considera il capovolgimento dell'onere della prova nell'aderire all'uno piuttosto che all'altro indirizzo. Infatti la parte che intenda contestare l'autenticità di una scrittura privata non riconosciuta potrà limitarsi ad impugnare, in via di eccezione, la sottoscrizione mediante il disconoscimento lasciando a controparte l'onere di chiedere la verificazione e di dimostrare l'autenticità della scheda testamentaria.
Alle Sezioni Unite della S.C. veniva sottoposto il seguente quesito: "Dica la Corte se all'erede legittimo deve ritenersi consentita la facoltà di disconoscere, ai sensi e per gli effetti degli arti. 214 e seguenti c.p.c., il testamento olografo fatto valere contro di lui, e se tale disconoscimento può essere esercitato anche in sede di azione di petitio heraeditatis, nel corso della quale l'erede legittimo esplicitamente contesti l'autenticità del predetto testamento".
La lunga ed articolata sentenza della Corte di Cassazione civile a Sezioni Unite (Sentenza n. 12307 depositata il 15/06/2015) affronta tutti gli aspetti, fra loro diversi, sinora valutati dalla giurisprudenza in merito alle modalità di contestazione del testamento olografo. E trova, infine, una soluzione mediana.
Le Sezioni Unite, componendo il relativo contrasto, hanno affermato il seguente principio di diritto:
"La parte che contesti l'autenticità del testamento olografo deve proporre domanda di accertamento negativo della provenienza della scrittura, e l'onere della relativa prova, secondo i principi generali dettati in tema di accertamento negativo, grava sulla parte stessa".
Di seguito il testo di Corte di Cassazione a Sezioni Unite Sentenza n. 12307 del 15/06/2015:
I FATTI
Se sei registrato esegui la procedura di Login, altrimenti procedi subito alla Registrazione. Non costa nulla!