Giurisdizione della domanda di rimessione in pristino e risarcimento danni causati da opera pubblica
Quale sia la giurisdizione per la domanda di rimessione in pristino e risarcimento danni causati ad un privato da opera pubblica. Cassazione SS.UU. Civili, Ordinanza n. 30009/2019

Il fatto.
Un Comune predisponeva imponenti lavori di posa di tubazioni ed erezione di un muro che un privato ha inteso fossero in violazione della sua proprietà, poiché non rispettate le distanze, occupata la proprietà privata e altro.
Il privato chiedeva giudizialmente la condanna del Comune al risarcimento del danno e alla rimessione in pristino, vocandolo innanzi al Giudice Ordinario.
Si poneva da subito la questione della corretta giurisdizione nel caso di specie.
Sono chiamate a decidere le Sezioni Unite della Corte di Cassazione le quali depositano Ordinanza n. 30009 in data 19/11/2019.
L’azione della PA può essere oggetto di censura e lamentela attraverso le impugnazioni dei provvedimenti, le quali, oltretutto, devono essere esperite entro termini piuttosto ridotti, il tutto nell’ambito della giurisdizione amministrativa.
Del resto è noto che qualora la PA operi uti privatus (“1-bis. La pubblica amministrazione, nell'adozione di atti di natura non autoritativa, agisce secondo le norme di diritto privato salvo che la legge disponga diversamente” L. 241/90) solitamente la giurisdizione appartiene al Giudice Ordinario.
Giurisdizione individuata sulla base della domanda
Affermano le S.UU.:“ ... la giurisdizione si determina sulla base della domanda, dovendosi guardare, ai fini del riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo, non già alla prospettazione compiuta dalle parti, bensì al petitum sostanziale … identificato … in funzione della causa petendi, ossia della intrinseca natura della posizione dedotta in giudizio, da individuarsi con riguardo ai fatti allegati”.
Ricorda, inoltre, un proprio precedente secondo il quale “sussiste la giurisdizione del giudice ordinario qualora il petitum sostanziale della domanda tuteli un diritto soggettivo e non lamenti l'emissione di atti o provvedimenti ricollegabili all'esercizio di poteri discrezionali spettanti alla P.A.”.
Anche per una domanda di risarcimento del danno devesi aver riguardo alla motivazione sottostante a tale richiesta, vale a dire quale sia, secondo la prospettazione della parte, la lamentela concreta nei confronti dell’opera della PA.
E, la Corte, meglio specifica: “la domanda di risarcimento del danno del proprietario di area contigua a quella in cui è realizzata l'opera pubblica appartiene alla giurisdizione ordinaria ove, nella prospettazione dell'attore, fonte del danno non siano né il «se» né il «come» dell'opera progettata, ma le sue concrete modalità esecutive, atteso che la giurisdizione esclusiva amministrativa si fonda su un comportamento della P.A. (o del suo concessionario) che non sia semplicemente occasionato dall'esercizio del potere, ma si traduca, in base alla norma attributiva, in una sua manifestazione e, cioè, risulti necessario, considerate le sue caratteristiche in relazione all'oggetto del potere, al raggiungimento del risultato da perseguire”.
E conclude affermando il seguente principio di diritto:
«in tema di azioni di nunciazione nei confronti della pubblica amministrazione sussiste la giurisdizione del giudice ordinario qualora il petitum sostanziale della domanda non solo si fondi sulla tutela di un diritto soggettivo, ma pure a condizione che non coinvolga la contestazione della legittimità di atti o provvedimenti ricollegabili all'esercizio di poteri discrezionali spettanti alla pubblica amministrazione; pertanto, quando fonte del danno siano il "se" o il "come" dell'opera progettata e non le sole sue concrete modalità esecutive, la causa petendi involge un comportamento della pubblica amministrazione (o di chi per essa ha agito) che si traduce in manifestazione del potere autoritativo di quella, qualificandosi necessario, per le sue caratteristiche in relazione all'oggetto del potere, al raggiungimento del risultato da perseguire e non già meramente occasionato dall'esercizio del potere medesimo: e sussiste allora la giurisdizione del giudice amministrativo sulle pretese del privato basate sull'illegittimità dell'azione della pubblica amministrazione»;
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Di seguito il testo di
Corte di Cassazione SS.UU. Civili, Ordinanza n. 30009 dep. 19/11/2019
rilevato che
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